L’access point wireless è un dispositivo che permette di trasformare la rete cablata (ovvero la rete domestica) in rete wireless. Non è molto diffuso poiché il suo compito, almeno in parte, è spesso svolto da alcuni modem router. Difatti l’access point wireless, inteso come apparecchio in sé, è diventato poco diffuso complice anche l’evoluzione della tecnologia, poiché consente unicamente la navigazione nella propria rete di computer. Se invece lo si abbina ad un modem router, questo permette di condividere la connessione internet a tutti i device mobili.
Cerchiamo ora di capire meglio come funziona il miglior access point wireless, lo faremo in maniera semplice così che anche i meno esperti possano capire di cosa parliamo.
Access point wireless – Cos’è?
Abbiamo poc’anzi detto che un access point wireless permette di trasformare la rete cablata in rete wireless rendendo disponibile l’accesso ad internet a tutti quei dispositivi che dotati di scheda rete wifi. Quello che l’access point wireless però non può fare è fornire un collegamento diretto alla linea adsl, deve necessariamente essere collegato ad un modem che abbia un collegamento con la centrale dell’operatore scelto.
- Wi-Fi Dual-Band AC1200 - 867 Mbps a 5 GHz e 300 Mbps a 2.4 GHz
- N300 velocità wireless per navigare sul web e streaming
- CPE Outdoor fino a 300 Mbps a 2.4 GHz, indicata per applicazioni di rete wireless outdoor
- Il software gratuito Omada Controller permette agli amministratori una gestione semplificata di centinaia di EAP
- Wi-Fi 802.11 AC1750 Dual Band simultaneo
In linea di massima possiamo quindi dire che l’access point wireless esegue lo stesso compito di uno switch, cioè fornire una connessione internet a più apparecchi, ma in assenza di cavi.
Il segnale dell’access point wireless viene trasmesso attraverso onde radio ad alta frequenza. Inizialmente la banda disponibile era quella dei 2.4 GHz, ripartita in diversi canali. In seguito, complice la crescita esponenziale di reti e dispositivi mobili, ha fatto sì che nei centri urbani tali canali divenissero insufficienti per garantire un’efficace copertura. Per superare questo gap, negli access point wireless di ultima generazione è stata aggiunta una seconda frequenza, i 5 GHz. Gli standard di trasmissione principali sono 3, nominati con le lettere dell’alfabeto: b, g, n.
I nuovi access point wireless permettono l’utilizzo di tutti e tre gli standard e presentano la sigla b/g/n. L’ultima è la “n” e permette la connessione di dispositivi dotati di scheda Wifi “n” a 5 GHz garantendo una velocità massima teorica di 300 Mbit/s. Invece, i dispositivi più datati o di bassa qualità, potranno continuare a connettersi alla rete appoggiandosi allo standard b o g.
Funzioni dei migliori Access Point Wireless
La funzione del miglior access point wireless: non si limita unicamente alla trasformazione della rete cablata in rete wireless, ma può svolgere altri compiti, differenti in base alle nostre esigenze.
Vediamo insieme tutte le modalità con cui un access point wireless funziona:
- Root Mode: è la modalità standard di funzionamento dell’Access Point, quella di cui abbiamo appena parlato. Con questa funzione il dispositivo è collegato alla rete wired (rete fissa) e funziona come punto di accesso alla rete per i dispositivi mobili wireless (Palmari, Laptop, Cellulari…).
- Bridge Mode: con questa funzione, l’access point wireless crea una connessione wireless tra due (point-to-point) o più (point-to-multipoint) access point, una sorta di ponte. Ognuno degli access point interessati dovrà essere collegato ad un segmento di rete cablata. Così facendo i diversi segmenti di rete cablata verranno interconnessi.
- Repeater Mode: con questo tipo di configurazione si consente di aumentare il raggio di copertura della rete wireless quando la rete cablata non riesce a raggiungere determinate zone o a garantire prestazioni ottimali. L’ampliamento della connessione avviene senza l’aggiunta di ulteriori fili o l’utilizzo di ulteriori router wifi.
- Client Mode: con questa funzione l’access point wireless si comporta come client verso un altro access point in modalità “root”. Questo significa che uno o più client sono connessi al lato wired (linea fissa) dell’access point che opera come client, e in questo modo possono accedere ad una rete wireless anche se non dispongono di una scheda di rete wireless.
- Wi-Fi Dual-Band AC1200 - 867 Mbps a 5 GHz e 300 Mbps a 2.4 GHz
- N300 velocità wireless per navigare sul web e streaming
- CPE Outdoor fino a 300 Mbps a 2.4 GHz, indicata per applicazioni di rete wireless outdoor
- Il software gratuito Omada Controller permette agli amministratori una gestione semplificata di centinaia di EAP
- Wi-Fi 802.11 AC1750 Dual Band simultaneo
Access point wireless – Sicurezza
Oltre alle modalità di funzionamento degli access point wireless, è bene spendere due parole sulla sicurezza. La possibilità di accesso alla rete che offre l’access point deve essere controllato e sicuro, al fine di scongiurare intromissioni malevole o non consentite, al fine di proteggere tutti i dati dell’access point. Per farlo ci sono diverse opzioni:
- nascondere l’access point: si tratta di entrare nelle pagine di configurazione ed impostare flag Hidden SSID o Nascondi SSID. Questo sistema è il più basilare e, come prevedibile, il meno sicuro, ma è pur sempre da tenere in considerazione.
- crittografare i dati: questa metodica può essere invece più risolutiva. Consiste nel cifrare i dati dell’access point wireless tramite un algoritmo attraverso i protocolli WEP e WPA, in questo modo la trasmissione dei dati non sarà decifrabile
- inserire una password: ovvero restringere l’accesso all’access point unicamente ai possessori della password impostata dal proprietario del dispositivo. Tale password può essere sia in formato testuale che esadecimale, in base al tipo di dispositivo. La lunghezza può variare, ma generalmente è di 64 o 128 bit.
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