È ormai da tanto tempo risaputo che il SEN, ovvero il Servizio Elettrico Nazionale, sta per chiudere i battenti. Sono ancora tanti gli italiani che ne fanno ancora parte, si parla di circa la metà di tutta la popolazione del Paese. E tutti loro, stanno osservando gli enormi cambiamenti che si stanno verificando in questa fase di transizione finale.
In tanti, infatti, hanno già notato delle differenze quanto concerne l’organizzazione delle bollette ma soprattutto quanto riguarda il costo riportato in ognuno di esse. Ciò è dovuto alla enorme evoluzione che questo servizio sta attraversando. Tuttavia, cosa è che cambierà effettivamente nelle bollette? Il Servizio Elettrico Nazionale chiuderà davvero per sempre?
Il SEN chiude i battenti?
In verità, non si tratta di una vera e propria chiusura definitiva del Servizio Elettrico Nazionale. Più nello specifico, si tratta di una sorta di ridimensionamento che si è generato a a partire dall’introduzione del concetto di mercato libero, che ha preso piede anche nel campo dei servizi e delle forniture elettriche.
Tale concetto venne introdotto nel 2007, quando venne proprio istituito questo Servizio Nazionale. In termini più pratica, il SEN è come se fosse un ramo della nota società Enel Energia, con delle tariffe più agevolate per tutti coloro che hanno fatto parte del SEN a partire dall’introduzione del mercato libero.
Quali sono i cambiamenti a cui si va incontro:
In molti hanno iniziato a riscontrare dei costi in bolletta più alti rispetto a quelli del mercato libero. Di conseguenza, c’è stata una crescente esigenza di cambiare e di ricercare un’alternativa che sia più valida e soprattutto più economica, con costi abbastanza contenuti. Con la “chiusura” del SEN si andrà incontro ai seguenti cambiamenti:
- Gli appartenenti al SEN saranno, in maniera evitabile, affidati ad un forniture di corrente elettrica facente parte del mercato libero;
- Eccezione per i seguenti soggetti: persone in età senile, usufruenti del bonus energia, persona affette da handicap o con apparecchi salvavita;
Tutte le persone considerate come “categoria protetta“, ovvero i soggetti vulnerabili, saranno o sono già stati assegnati a un “fornitore momentaneo” che abbia dei prezzi e delle tariffe più o meno simili a quelle del SEN. Tale misura sarà realizzata almeno fino a che non ci sarà la totale riassegnazione di tali soggetti ad uno dei fornitori facente parte del mercato libero.
Inoltre, è bene specificare che ogni cliente detiene la possibilità di scegliere liberamente ed in maniera autonoma il fornitore del mercato libero a cui vuole affidarsi. In ogni caso, non sarà effettuata una interruzione improvvisa della fornitura elettrica. In aggiunta, tutti quelli che hanno cambiato almeno un fornitore a partire dall’anno 2007, non riscontreranno nessun cambiamento.