La dissenteria è una particolare forma di infiammazione dell’intestino, decisamente un problema che appare “del passato” ma che non è stato del tutto debellato anche in un contesto moderno e che può portare a numerosi problemi che vanno ad impattare anche sul mangiare quotidiano. Visto che riguarda proprio l’area intestinale, e viene spesso associata alla diarrea.
Non è propriamente la stessa cosa ma in una semplificazione estrema si può considerare la dissenteria una forma di diarrea più grave perchè è più dolorosa e può portare anche ad una perdita di feci miste ad altri elementi, che provoca naturalmente anche una perdita di idratazione molto più spiccata. La dissenteria va esaminata ancora prima di modificare la propria alimentazione. Ma cosa mangiare e cosa no?
La dissenteria cos’è?
La dissenteria può presentarsi in varie forme, come malattia a se stante ma anche associata a varie altre tipologie di disturbi come forti intolleranze alimentari ma anche malattie vere e proprie come il morbo di Crohn oppure una forte gastrointerite, e va assolutamente considerata come una tematica da considerare dal proprio medico.
Difficilmente la causa è esclusivamente l’alimentazione comunque, per questo motivo trattandosi di fatto di una iper reazione della zona dell’intestino ci sono alcuni alimenti “si” ed altri decisamente “no”, soprattutto se la dissenteria si presenta come spesso accade in una forma acuta e non troppo breve, quindi protraendosi per vari giorni come vedremo.
Cosa mangiare e cosa no
Nelle prime 24 ore al massimo è una buona idea semplicemente reidratarsi, con acqua a temperatura mediamente ambiente, non utilizzando molto altro, evitando il caffè o il thè , eccezion fatta per quello diliuito o deteinato, ricordando che tutto dovrà essere assunto lentamente ed in modo graduale, condizione anche per il cibo. Ma cosa mangiare?
- Nelle ore successive alla reidratazione possiamo introdurre sali minerali disponibili in kit acquistabili in farmacia
- Poi consumare lentamente alimenti astringenti come cereali integrali, pane, e riso, e ortaggi come le patate
- Importante non consumare solo liquidi o cibi secchi ma alternarli
Regolarizzare le porzioni e gradualmente introdurre alimenti ricchi di proteine come i legumi e i latticini (evitando però quelli troppo carichi di elementi e difficili da digerire) è il secondo consiglio, evitando piatti troppo caldi o troppo freddi, vanno invece evitati alimenti raffinati e processati, in particolare dove sono presenti zuccheri e dolcificanti così come alcolici, caffè e simili.
Si presenta soprattutto come reazione ad infezioni molto fastidiose come quelle virali o squilibri del nostro intestino, però possono essere una causa anche importante ambiti mentali e psicologici oltre che umorali: è una forma di reazione estrema dell’organismo che va interpretata ancora prima di essere combattuta con la dieta giusta.