Mangiare anguria ogni giorno fa bene al colesterolo? La risposta lascia senza parole

Difficilmente in estate un pasto viene completato prima di aver mangiato una buonissima fetta di anguria fresca. L’anguria, definita anche come cocomero, è appunto un frutto tipico dell’estate e dalle origine tutte Mediterranee, con un sapore dolce e fresco. Ma, in quanto zuccherina, fa bene al colesterolo mangiarla tutti i giorni?

In realtà, la risposta a questa domanda potrebbe lasciare molto persone senza parole. Ma prima di svelarvi quale sia effettivamente l’esito, bisogna fare una panoramica generale sull’anguria e di quel che è il suo contenuto nutrizionale. Solo in questo modo si potrà capire quanto sia effettivamente impattante sui livelli di colesterolo nel sangue.

Anguria: il contenuto nutrizionale

Ciò che rende particolarmente amato questo frutto, è il suo contenuto di acqua. Infatti, l’anguria è costituita nella sua quasi totalità da acqua, che ne rappresenta dunque il 90%. Dunque, riesce a garantire un buon apporto idrico e a favorire l’idratazione dei tessuti corporei. Si tratta di un alimento davvero povero di calorie e con poche proteine e lipidi.

I carboidrati, invece, sono i macronutrienti presenti in misura maggiore (circa 8 grammi in 100 di prodotto). Tra i micronutrienti, invece, riconosciamo diverse vitamine, specie la C, la D e la B6. Inoltre, sono presenti vari sali minerali, tra cui: il sodio, il potassio, il ferro, il magnesio ed anche la cobalamina.

L’anguria fa bene al colesterolo?

Il colesterolo all’interno di questo frutto non è presente, di conseguenza non ci sarebbero impatti negativi nei casi di ipercolesterolemia e nemmeno degli aumenti di questo grasso. Il consumo giornaliero è, quindi, consentito poiché non fa male ma bisogna agire sempre con moderazione, in modo da godere in totale sicurezza degli effetti benefici di questo frutto, quali:

  • Effetto antiossidante: contiene il licopene, un ottimo antiossidante che riduce il rischio di incombere in alcuni tipi di tumori e malattie cardiovascolari, andando a neutralizzare i radicali liberi. Non solo, riducendo le sostanze tossiche nell’organismo, va a ridurre anche possibili attacchi di asma;
  • Effetto antinfiammatorio: al suo interno sono presenti la vitamina C ed il beta-carotene che riducono i processi infiammatori di particolari patologie, come l’artrite reumatoide;
  • Effetto diuretico: il suo grosso quantitativo di acqua è ottimo nei casi in cui si abbiano problemi ai reni, alla vescica, ritenzione idrica e costipazione;

Inoltre, è stato visto che il succo di anguria è molto salutare e riesce a prevenire l’accumulo del colesterolo nelle arterie, aumentando quello HDL (il cosiddetto colesterolo buono). Di conseguenza, si riducono le malattie cardiovascolari come l’infarto, anche grazie alla combo tra acido folico ed altre vitamine. Anche il rischio di ictus e di cancro al colon o alla prostata è fortemente ridotto.

Tuttavia, per riuscire ad assimilare bene tutti i suoi nutrienti, dovrebbe essere consumata a stomaco vuoto e non a fine pasto e neanche insieme ad altri frutti, anche per evitare processi di fermentazione. Più che per il colesterolo, si dovrebbe fare attenzione nei casi in cui si soffra di iperglicemia, data la presenza di zuccheri naturali. Ovviamente, è sempre bene fare un consumo moderato e se necessario affidarsi ad un esperto!

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